APPARATO CRITICO:

"La sua poesia è interessante, ha un timbro personale ed esprime contenuti ricchi e articolati in immagini originali."

(prof. Giuseppe Savoca - Università di CT- 12.06.84)

"La poesia di Renato Pernice esprime una cauta concettosità che lampeggia di ironia nella inevitabile frattura di individuo e collettività."

(prof. Sebastiano Addamo - La Sicilia - 27.03.85)

"...sono l'immediatezza del verso e la genuinità tematica gli elementi essenziali di questa poesia giovane che ha assimilato i benefici della contestazione... Mi viene da pensare al ruolo svolto oltre oceano da Lawrence Ferlinghetti con la sua 'nuova' poesia : testimonianza del tempo, responsabile e qualificata, come quella di Pernice".

(Federico Hoefer - Gela - 27.03.84)

Raccolta vincitrice del premio RAPISARDI - Città di Catania nel 1984. Così la giuria, composta da Gaetano Caponetto, Rino Giacone, Nicolò Mineo e Salvatore Rossi, esprime la motivazione del riconoscimento e sintetizza i temi e lo stile dell'opera:

"... una raccolta in bilico, per certi aspetti, tra un neorealismo vagamente prévertiano e un esistenzialismo socialmente impegnato, alla Sartre. (...) L'occhio attento del poeta osserva i piccoli grandi eventi della vita e ne descrive la drammaticità con linguaggio scarno, privo degli abbellimenti di metafore gratuite e scontate. Sotto l'apparente semplicità di un lessico legato al referente e di una sintassi chiara e rispettosa della norma, vive una poesia sofferta, sensibile al male di vivere e all'atroce quotidianità dell'esistere".

(La Sicilia 4/1/85)

alcuni PREMI:

1985 - Rapisardi - Città di Catania (1°Classif.) - Catania; 1985 - Bologna d'Oro - Bologna; 1986 - Lioness Club Milano Al Cenacolo - Milano